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Dal 6 ottobre 2020, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei Decreti tecnici attuativi, sono cambiate le norme per poter usufruire dell’Ecobonus per la sostituzione dei serramenti.

I Decreti attuativi fissano nuovi limiti di trasmittanza termica e dei massimali di spesa: in parole semplici, sono richiesti degli infissi ancora più performanti di prima per poter accedere alle detrazioni fiscali sulla riqualificazione energetica, con dei limiti di spesa detraibile. Approfondiamo ora quali sono i nuovi requisiti richiesti e cosa significano.

Un parametro da considerare nel nuovo Ecobonus è la zona climatica di appartenenza dell’immobile. L’Italia è stata suddivisa dall’Enea in sei zone climatiche invernali secondo un indice di severità climatica. L’unità di misura utilizzata per identificare la zona climatica di ciascun Comune è il cosiddetto “Grado-Giorno” (GG), che equivale alla somma (riferita al periodo di funzionamento dell’impianto di climatizzazione invernale) delle differenze giornaliere tra la temperatura media esterna giornaliera e la temperatura ambiente di 20 gradi.

  • In zona A si trovano i Comuni più caldi, come Lampedusa e Porto Empedocle.
  • Le zone B e C, mediamente calde, si trovano nelle coste principalmente del Centro-Sud Italia.
  • La maggior parte dei Comuni italiani dell’entroterra e del Centro Nord appartiene alle zone D ed E. Infine i Comuni montani, più freddi, sono in zona F.

Ecco una mappa completa delle zone climatiche per provincia.

La trasmittanza termica è il flusso di calore che passa in un metro quadro di superficie, attraverso una struttura posta tra due ambienti a temperatura diversa: ad esempio un ambiente interno riscaldato come una mansarda, separato da una finestra per tetti, rispetto all’esterno non riscaldato.

Questo valore viene indicato, a livello internazionale, con W/(m2K).
La trasmittanza termica riferita ad un determinato materiale indica il suo grado di isolamento: più è bassa la trasmittanza termica, più quel determinato materiale (o, nel nostro caso, la finestra) risulterà isolante.

I massimali introdotti prevedono dei nuovi limiti di trasmittanza che devono avere i serramenti per rientrare nel bonus. Si tratta di valori più restrittivi non solo rispetto agli attuali ma anche (tranne che per la zona climatica F) rispetto a quelli che avrebbero dovuto entrare in vigore il 1 gennaio 2021.

Ecco la tabella in cui sono presentati i limiti di trasmittanza necessari per accedere all’Ecobonus, organizzati per zona climatica.

Ecobonus 50%

Se nel 2021 vuoi sostituire i tuoi vecchi serramenti di casa con altri più performanti, puoi ottenere delle detrazioni fiscali al 50% e oltre. Questo tipo di lavoro è incentivabile con:

  • la detrazione sul miglioramento delle prestazioni energetiche, detta anche Ecobonus, con percentuale di detrazione fino al 50%
  • la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, con percentuale di detrazione pari al 50%
  • il nuovo super Ecobonus con detrazioni del 110%, purché oltre alla sostituzione delle finestre tu faccia uno dei cosiddetti lavori trainanti.

Le detrazioni non sono cumulabili, quindi non puoi beneficiare di più di una detrazione per la medesima spesa. Di conseguenza, devi scegliere solo una delle alternative.

Ecco quali sono i requisiti per ottenerle.

Ecobonus e sostituzione serramenti

Ecobonus: è ammessa per immobili esistenti di qualsiasi categoria catastale (abitazioni, uffici, negozi, laboratori, ecc.) e dotati di impianto di riscaldamento.

Ricordiamo, invece, che la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie riguarda solo le abitazioni private e non richiede la presenza di un impianto di riscaldamento (ad esempio un sottotetto da rimettere a nuovo).

L’Ecobonus è ammesso solo per serramenti che delimitano il volume riscaldato, quindi serramenti tra locali riscaldati e ambiente esterno o tra locali riscaldati e altri locali non riscaldati. Per questo motivo sono esclusi dalla detrazione sul risparmio energetico tutti i serramenti posti tra stanze non riscaldate e ambiente esterno oppure tra due locali non riscaldati, ad esempio le finestre della cantina, del vano scala o il basculante del garage.

Le due detrazioni sono diverse tra loro anche per i requisiti tecnici richiesti.

La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie richiede che i nuovi serramenti debbano rispettare i requisiti di isolamento del Decreto interministeriale 26 giugno 2015 ed eventuali altre restrizioni ai valori delle norme regionali.

L’Ecobonus, oltre al rispetto della normativa nazionale e regionale, richiede anche il rispetto dei valori di isolamento definiti dal Decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal Decreto 6 gennaio 2010.

Il limite di detrazione per la sostituzione di serramenti è pari a 60.000 euro.

Dal 6 ottobre 2020 ci sono alcuni massimali di spesa, che vanno da 550 a 750 euro al mq (dimensioni del foro finestra) a seconda della zona climatica. Le spese per la posa della finestra, i materiali e gli accessori per l’installazione (raccordi, cornice isolante, ecc.) sono invece sempre incentivabili al 50%, senza tetti massimi di spesa.

Anche la ripartizione dell’Ecobonus, come la detrazione per la ristrutturazione, avviene in 10 rate annuali di uguale importo.

Sostituzione serramenti: detrazione per ristrutturazioni

La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, compresa la sostituzione delle finestre, prevede anche per il 2021 una percentuale di detrazione pari al 50%, da calcolare su una spesa massima di 96.000 euro per ogni singola unità abitativa e da ripartire in 10 rate annuali.

La detrazione sulle ristrutturazioni edilizie riguarda solo immobili esistenti e a destinazione residenziale, comprese eventuali pertinenze. Sono quindi esclusi gli immobili di nuova costruzione e tutti quelli di altre categorie catastali come uffici, negozi, laboratori, ecc.

Se si trattata di sostituzione di serramenti che delimitano il volume riscaldato dell’immobile (serramenti all’interno di locali riscaldati che volgono verso l’ambiente esterno o verso altri locali non riscaldati), devi rispettare per i nuovi serramenti le caratteristiche di isolamento termico richieste sia a livello nazionale sia regionale.

Nel caso in cui tu sostituisca dei serramenti in locali non riscaldati (es. le finestre della cantina o del garage) la Legge non richiede di rispettare particolari requisiti termici, ma ai fini della detrazione è comunque necessario che le nuove finestre abbiano caratteristiche innovative rispetto alle precedenti. Poi usufruire delle detrazioni anche se sostituisci le finestre per tetti piani del garage, magazzino o ampliamento esistente.

Per i serramenti che si trovano in locali comuni condominiali non riscaldati, la detrazione è consentita anche senza apportare novità.

Una volta terminati i lavori di cambio delle finestre, è necessario inviare entro 90 giorni apposita comunicazione telematica ad ENEA.

La sostituzione dei serramenti è sempre detraibile con la percentuale fino al 50%. L’Ecobonus comprende sia case private che uffici, aziende e negozi; il bonus per la ristrutturazione ammette la sostituzione di finestre anche in locali non riscaldati ma solo in case private.

Sostituire le finestre con il Superbonus 110%

Il nuovo super Ecobonus prevede lavori importanti per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.

In particolare, puoi ottenere il super Ecobonus se fai almeno uno di questi tre lavori principali (detti trainanti) di miglioramento energetico della tua mansarda:

  • lavori di isolamento su oltre il 25% dell’intonaco (compreso il tetto, sia piano che inclinato)
  • lavori per ristrutturare impianti termici sostituendoli con altro sistema centralizzato ad alto risparmio energetico per case singole o a schiera
  • interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sostituendoli con un altro sistema centralizzato ad alto risparmio energetico in condominio.

Al termine dei lavori l’edificio deve migliorare di almeno 2 classi energetiche o la miglior classe possibile, ma solo nel raro caso in cui la tua mansarda sia già in classe A3 e può passare alla A4.

Se, in contemporanea con almeno uno di questi 3 interventi trainanti del Superbonus, fai anche altri lavori di miglioramento energetico della tua abitazione, come la sostituzione delle finestre, anche le spese per questi lavori secondari (detti trainati) diventano detraibili al 110%.

Se, ad esempio, fai dei lavori di isolamento del tetto (lavoro trainante del Superbonus) e raggiungi i miglioramenti previsti per questo incentivo, puoi sostituire le tue finestre per tetti (lavoro trainato) complete di tende detraendole al 110% anziché al 50% (Ecobonus classico).